Coronavirus: la sospensione del mutuo conviene davvero?

Coronavirus: la sospensione del mutuo conviene davvero?

Stiamo vivendo giorni difficili, in cui siamo tenuti a cambiare il nostro stile di vita e le nostre abitudini per combattere un virus pericoloso e molto contagioso.

È una battaglia che vinceremo, ne siamo certi, ma perché questa fase di emergenza passi al più presto è indispensabile che ognuno faccia la sua parte mantenendo un atteggiamento responsabile.

Anche noi dell'Agenzia Immobiliare L'Affare Perignano e Ponsacco restiamo a casa come il buon senso civico ci impone ma, sebbene i nostri uffici siano temporaneamente chiusi, vogliamo rimanere vicini ai nostri clienti e a voi lettori.

Perciò dedichiamo questo spazio a temi che sono diventati prioritari, ovvero le novità riguardanti le misure economiche prese dal Governo a sostegno delle famiglie in questo momento di crisi sanitaria che, purtroppo, rischia di trasformarsi anche in una crisi economica.

Nell'articolo di oggi parliamo della possibilità di sospendere le rate del mutuo fino a 18 mesi. Sicuramente si tratta di un aiuto importante per le famiglie ma, come vedremo, la sospensione non è una decisione da prendere con leggerezza.

In piena emergenza sanitaria e in una fase di contrazione economica il Governo Conte interviene con misure specifiche per assicurare la necessaria liquidità a famiglie e imprese.

Tra i diversi provvedimenti adottati, è stato potenziato il Fondo di Solidarietà per i mutui per l'acquisto della prima casa.

Il Fondo finanzia la sospensione delle rate dei contratti di mutuo per l'acquisto di unità immobiliari da adibire ad abitazione principale e si rivolge a tutte le famiglie che si trovano in situazioni di difficoltà.

Possono richiedere la sospensione del mutuo per un periodo massimo di 18 mesi non solo i lavoratori subordinati e parasubordinati che hanno perso il lavoro, ma anche coloro che, a causa del coronavirus, hanno subito una sospensione dal lavoro o una riduzione delle ore per un periodo di almeno 30 giorni.

Inoltre con il decreto “Cura Italia” del 17 marzo il Governo ha esteso questa possibilità anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, un calo del proprio fatturato superiore al 33% in conseguenza alle restrizioni introdotte per arginare la diffusione del covid-19.

L’adesione al Fondo è riservata ai mutui in ammortamento da almeno un anno, stipulati per l’acquisto della prima casa e per immobili di valore non superiore ai 250mila euro.

Non ci sono limiti in base al reddito del richiedente.

Per chiedere la sospensione del mutuo, il titolare deve presentare domanda alla banca che lo ha erogato tramite l'apposito modello.

L'istituto di credito, fatte le opportune verifiche, inoltra poi l'istanza alla Consap (l’ente che gestisce il Fondo), che rilascia il nulla osta alla sospensione del pagamento delle rate.

Sospensione del mutuo: conviene davvero?

La sospensione del pagamento delle rate di mutuo non comporta l'applicazione di alcuna commissione o spesa di istruttoria e avviene senza richiesta di garanzie aggiuntive.

Sicuramente rappresenta una grandissima opportunità per tanti in questo momento critico.

Nonostante questo è una soluzione che dovrebbe essere presa in considerazione solo quando è strettamente necessaria.

Infatti se si decide di congelare il mutuo, bisogna considerare che:

  • il piano di ammortamento viene allungato di un periodo pari alla durata della sospensione
  • il mutuatario dovrà corrispondere alla banca anche la metà degli interessi maturati sulle rate non versate, dal momento che lo Stato si fa carico di coprire solo il 50% degli interessi nel periodo della sospensione
  • accedere al Fondo significa precludersi la possibilità di surrogare il mutuo e vista l'attuale tendenza al ribasso dei tassi questa potrebbe essere un'occasione persa per risparmiare.

Perciò la sospensione del mutuo non è una scelta da fare con leggerezza ed è opportuno che vi ricorra solo chi non ha alternative.

Può essere preferibile cercare un punto di incontro con la propria banca e percorrere una strada diversa, come ad esempio la rinegoziazione del mutuo, ottenendo una rata più leggera, o fare richiesta di surroga presso un altro istituto di credito per godere di condizioni migliori rispetto a quelle attuali.

In questa fase delicata per tutti, noi dell'Agenzia Immobiliare L'Affare Perignano Ponsacco continueremo ad aggiornarvi qui sul nostro blog e sulla nostra pagina Facebook, e a lavorare per voi.

Sfruttiamo questo tempo per la formazione, pensando alle esigenze delle famiglie che negli anni si sono rivolte a noi, e all'elaborazione di nuove strategie che ci permetteranno di essere pronti a ripartire appena usciremo dall’emergenza.

Per qualsiasi informazione potete contattarci cliccando qui.

Certi di rivedervi presto,

Lo staff dell'Agenzia Immobiliare L'Affare