Requisiti e lavori ammessi: il Superbonus 110% cambia... di nuovo!

Requisiti e lavori ammessi: il Superbonus 110% cambia... di nuovo!

Con le ultime modifiche alla normativa è diventato più semplice ottenere il Superbonus 110%! Cosa è cambiato?

Scopri tutte le novità nel nostro articolo.

Il Superbonus, incentivo introdotto dal DL Rilancio nel 2020, permette di rendere più efficienti e sicure le nostre abitazioni con una convenienza mai vista prima. 

Come abbiamo avuto modo di approfondire già nell'articolo "GUIDA AL SUPERBONUS 110%", l'agevolazione è destinata a chi opera interventi di riduzione del rischio sismico e di miglioramento delle prestazioni energetiche di un immobile, ed è la più richiesta in questo momento non solo per la maxi percentuale di sconto detraibile dall’Irpef, ma anche perché il contribuente può usufruire del bonus attraverso sconto immediato in fattura e cessione del credito, opzioni alternative che consentono di eseguire i lavori ammessi praticamente a costo zero.

La misura è molto apprezzata dai professionisti e dai cittadini visti i vantaggi in termini di costi e guadagni ottenibili dal suo utilizzo, tuttavia fino ad oggi non è stata pienamente utilizzata a causa della complicata modulistica.

Visto che gli aspetti più propriamente burocratici del Superbonus hanno rallentato cantieri e scoraggiato molti contribuenti nella fruizione dell’incentivo, il Governo è intervenuto con alcune importanti modifiche alla normativa attraverso il Decreto Semplificazioni.

Lo scopo delle novità introdotte è duplice: da un lato si estende la platea dei beneficiari e dei lavori ammessi al Superbonus 110%, dall’altro si snellisce la modulistica.

Vediamo cosa è cambiato!

Nuova modulistica: arriva la CILAS!

Il provvedimento ha reso l’agevolazione più semplice da ottenere, sostituendo la certificazione dello stato legittimo dell’immobile con la CILA Superbonus (CILAS).

Disponibile dal 5 agosto 2021, il modello si può scaricare online (puoi farlo subito cliccando qui) ed è composto da soli 8 fogli da compilare con una descrizione dei lavori, senza obbligo di allegare alcuna documentazione fotografica.

Vale in tutta Italia, ma solo ed esclusivamente per il Superbonus 110%.

Nuovi requisiti per il riconoscimento dell’agevolazione

Il Decreto Semplificazioni dà il diritto di beneficiare della maxi detrazione anche a categorie catastali che inizialmente erano state tagliate fuori.

I nuovi beneficiari sono gli immobili in B/1, B/2, D/4, cioè convitti, educandati, seminari, ospedali, case di cura, caserme ed orfanotrofi.

Questi edifici possono accedere al bonus solo se:

  1. risultano riservati all’esercizio di attività lavorative a carattere assistenziale e sociale;
  2. i componenti del Consiglio di Amministrazione delle strutture non percepiscono alcun introito dallo svolgimento della propria attività;
  3. i titolari ne dimostrano la proprietà con apposito certificato, o mediante altro documento che ne attesti il comodato d’uso gratuito o l’usufrutto.

Nuovi lavori ammessi al Superbonus 110%

Come saprai, rientrano nell’agevolazione specifiche categorie di intervento, i cosiddetti interventi trainanti e interventi trainati.

Sono considerati trainanti tutti i lavori di:

  1. sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale;
  2. isolamento termico;
  3. riduzione del rischio sismico. 

Invece la categoria degli interventi trainati comprende le altre opere di efficienza energetica, che possono beneficiare del Superbonus potenziando la loro detrazione solo quando vengono eseguiti insieme ad almeno un intervento trainante.

Tra questi troviamo: l’acquisto e l’installazione di impianti fotovoltaici, la predisposizione di colonnine per la ricarica di auto e veicoli elettrici e la sostituzione di infissi, tetti, pavimenti e schermature solari.  

Le ultime modifiche alla normativa del Superbonus 110% hanno esteso i lavori ammessi, stabilendo che i pannelli solari potranno essere installati nei centri storici (Area A), oltre ad essere integrati ed auto riflettenti.

Inoltre si potranno realizzare con il Superbonus i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche anche se nell’edificio non si trova un inquilino con disabilità: è sufficiente che almeno uno degli inquilini abbia più di 65 anni.

Dunque con il Decreto Semplificazioni è stato fatto un notevole passo avanti ma, per rendere la misura davvero efficace, qualche aspetto deve essere ancora affinato e, soprattutto, serve più tempo: per questo motivo si spera in una proroga del Superbonus al 2023 nella prossima Legge di Bilancio.

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